Siamo abbastanza consapevoli ormai del fatto che, insieme alla mascherina, l’altro valido alleato per scongiurare il contagio da Covid-19 sia il lavaggio frequente ed accurato delle mani.
Germi, microbi e batteri infatti sono capaci di sopravvivere sul palmo delle nostre mani e di trasformare queste ultime in vettori importanti del virus.
Tante sono le discussioni che ancora oggi si rincorrono sulla pericolosità e la trasmissione del Coronavirus, pochi gli strumenti che abbiamo a disposizione per contrastarlo.
Tra queste, anche la capacità di durata del patogeno sulle diverse superfici.
In un momento ricco di incertezza, adottare buone pratiche di igiene non può che essere un contributo importante da parte di tutti.
Lavarsi le mani, sanificarle, è tra queste. Ma probabilmente in molti non sanno che altrettanto importante è asciugarsi le mani molto bene per evitare contaminazioni da contatto e quindi trasmissione di microbi.
Come asciugare le mani in modo sicuro?
Diversi studi condotti dall’Università di Westminster, hanno dimostrato che la corretta procedura di asciugatura delle mani avviene quando ci si asciuga con salviette di carta o di tessuto, meglio se usa e getta.
Cade quindi l’idea secondo cui asciugarsi col getto d’aria sia meno “pericoloso”. I sistemi che utilizziamo nei classici luoghi pubblici che emettono aria fredda o calda, contribuirebbero infatti a disperdere i microbi, favorendone l’incremento.
Un incremento neanche da sottovalutare visto che il numero di particelle virali prodotte sarebbe superiore di circa 3000 unità rispetto a quando si utilizzano le salviette di carta o tessuto.
Gli studi dimostrano inoltre che anche le superfici interne ed esterne dei dispositivi a getto d’aria possono contaminarsi. L’acqua infatti che si raccoglie nella camera di asciugatura può favorire la formazione di colonie di batteri che poi l’aria potrebbe contribuire a diffondere.
La dispersione per via aerea è il principale veicolo di trasmissione e potrebbe incrementare la probabilità di contaminazione fra persone e materiali.
la carta, per contro, non genera movimentazione d’aria e dispersione nell’ambiente di patogeni. E lo sfregamento che si esercita sulle mani contribuirebbe alla rimozione di microrganismi che non avrebbe eliminato il risciacquo.
Fonte: TCE Magazine, autore Erika Atzori