“L’ordinanza del ministro Speranza che inserisce la Puglia nella “zona gialla” da lunedì 10 maggio non è un invito al liberi tutti.Dovremo continuare a mantenere tutte le cautele, evitando gli assembramenti che in ogni caso restano vietati, igienizzando le mani, usando le mascherine e mantenendo la distanza in ogni luogo, aperto o chiuso che sia”. Con queste parole l’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco conferma il provvedimento del governo, in attesa di firma nelle prossime ore, con cui la Puglia, da lunedì 10 maggio, lascerà l’arancione per approdare, dopo ben due mesi difficili, in zona gialla: la decisione consentirà numerose riaperture di attività a partire da lunedì prossimo.
Il cambio di fascia è stato reso possibile per il miglioramento costante dei dati dell’epidemia Covid nelle ultime settimane: l’indice Rt di contagio è a 0.91 (in media tra 0.86 e 0.94), sceso leggermente dallo 0,92 della scorsa settimana. La valutazione d’impatto è calata a livello moderato, rispetto al valore ‘alto’ di sette giorni fa. E’ diminuita anche l’incidenza dei casi a sette giorni su 100mila abitanti: ora è 169 (valore di ieri) mentre solo giovedì 29 era a 214. Nonostante la valutazione complessiva del rischio sia definita moderata, la Puglia può dunque accedere alla zona gialla
Da lunedì, quindi, fermo restando il coprifuoco dalle 22 alle 5 (destinato a un possibile primo ridimensionamento dalla seconda metà di maggio), si potrà uscire liberamente dal proprio comune e restare entro i confini regionali. Per i possessori del certificato verde si potrà circolare liberamente anche in tutte le altre regioni italiane. Riapriranno anche bar e ristoranti con servizio all’aperto fino alle 22, nonché cinema, teatro e sale da concerto (per attività al chiuso e fuori). Via libera anche agli sport di contatto (ad esempio calcetto, basket, volley e arti marziali) se praticati all’esterno.
Fonte: baritoday.it